La rinascita dopo Vaia

La natura continua

27.07.2019 - Questa è stata Vaia: il maltempo si è verificato a seguito di una forte perturbazione alla quale si è aggiunto anche un vento impetuoso che ha soffiato tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore. Le fortissime raffiche, paragonabili secondo l'alpinista Reinhold Messner a venti che si registrano sul monte Everest, hanno determinato lo schianto di numerosissimi alberi e l'abbattimento di intere foreste. Inoltre, proprio a causa della caduta di alberi lungo le linee elettriche, si sono registrati disagi alla distribuzione di corrente elettrica su tutto il territorio.

Le squadre della Protezione civile, impegnate nel ripristino della viabilità, sono state rallentate dalle raffiche: il maltempo non ha lasciato tregua nemmeno ai Vigili del Fuoco, impegnati in molti interventi. Fortunatamente non ci sono state situazioni critiche al punto da mettere in pericolo la popolazione. Secondo le stime dei Custodi Forestali sono stati abbattuti 3 milioni di metri cubi di legname. La circostanza ha fatto inizialmente temere anche per l’avvio della stagione invernale: piste da sci invase da alberi, tronchi e rami sui cavi e sui piloni degli impianti di risalita: alcune fotografie emblematiche documentano ciò che mai si sarebbe immaginato. Grazie al coordinamento e a sforzi lavorativi notevoli attuati dalle locali Società impianti Folgariaski e Lavarone Vacanze, a inizio dicembre la stagione ha regolarmente preso avvio.

L’attività continuativa e l’elevato impegno di queste persone confermano la capacità di intervento del nostro territorio. Le qualità organizzative sono state riconosciute nel tempo, ma questa situazione davvero eccezionale ha messo in luce un encomiabile spirito di squadra e un determinante orientamento al risultato.

Tra le iniziative volte alla sensibilizzazione al tema della tutela dell’importanza dei boschi spiccano quelle di Lavarone relativamente al celebre Avéz del Prinzep, l’abete bianco più alto d’Europa, e del noto scultore Florian Grott di Folgaria che sta realizzando un trittico scultoreo, dove anche la sofferta lavorazione della materia lignea desidera ricordare l’accaduto.

L’APT Alpe Cimbra e i Comuni di Folgaria e Lavarone hanno promosso due eventi il 3 agosto alle 21.00 a Lavarone presso il Centro Congressi e il 22 agosto alle 21.00 a Folgaria in piazza San Lorenzo: i Custodi forestali, la Croce Rossa Altipiani, il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco di Folgaria e Lavarone, i Carabinieri insieme alle locali Società impianti Folgariaski e Lavarone Ski ricorderanno quanto è accaduto e mostreranno come è stata gestita l’emergenza sul territorio dell’Alpe Cimbra.
I boschi e le foreste sono un patrimonio inestimabile per queste zone e quello che è accaduto ha davvero sconvolto non solo il paesaggio, ma anche gli animi: l’indubbia capacità di far fronte a eventi eccezionali dei soggetti coinvolti in questi due appuntamenti ha comunque permesso di far fronte all’accaduto per pianificare la rinascita dell’Alpe.


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