Sci nordico, l'arte di scivolare sulla neve

27.12.2016 - Per la sua conformazione orografica l’Alpe Cimbra è veramente il «luogo magico» per la pratica dello «sci di fondo», com’è anche chiamata la disciplina. Ampie distese di pascoli innevati, delimitati da maestosi boschi di abeti, accompagnano lo sciatore provetto come quello esperto in luoghi che diversamente sarebbero difficilmente raggiungibili, regalandogli l’emozione di trovarsi in mezzo alla natura in compagnia del proprio fiatone (perché lo sci nordico richiede anche impegno fisico!) ma con la soddisfazione di sentire i propri muscoli muoversi in sintonia con la mente e con il cuore!

Qui sull’Alpe lo sci nordico vanta due centri perfettamente attrezzati, capaci di dare al fondista, anche a quello alle prime armi, tutto ciò di cui abbisogna cioè piste perfettamente preparate, noleggi fornitissimi e bravissimi maestri, capaci di insegnare la disciplina coniugando con sapienza la tecnica al divertimento. Tali sono i centri fondo di Passo Coe, a Folgaria (1600 m – 35 km di piste) e di Millegrobbe (1400 m – 35 km di piste), a Lavarone / Lusérn, due centri che vantano una lunghissima esperienza, tra le principali destinazioni di riferimento del Trentino, anche dal punto di vista agonistico.

Al di là dei momenti riservati agli agonisti, per la maggior parte dei fondisti lo sci nordico si risolve in un gradevole mix di impegno fisico, ossigenazione e relax. Perché il bello dello sci nordico non competitivo sta anche nel concludere la sciata davanti a una tazza di cioccolato fumante, concedendosi magari anche lo sfizio di una fetta di torta alle mele o alla ricotta sfornata dalle rinomate pasticcerie dell’Alpe. Perché diciamocelo: la fatica spesa sugli sci va degnamente ricompensata!
 
 
 
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