UN TERRITORIO AUTENTICO E VISSUTO
L’Altopiano della Vigolana rappresenta un raro esempio di territorio alpino che ha saputo preservare intatto il proprio carattere rurale, mantenendo un bassissimo grado di turisticità e una relazione profonda, autentica e quotidiana con la Natura.
Qui il paesaggio non è stato trasformato per il turismo, ma continua a essere vissuto e curato da chi lo abita, secondo ritmi lenti e armonici che rispettano l’equilibrio tra uomo e ambiente.
L’Altopiano della Vigolana si distingue per l’assenza quasi totale di infrastrutture turistiche invasive: non vi sono impianti di risalita, parchi divertimento o attrazioni artificiali.
Il numero di hotel e di appartamenti ad uso turistico è volutamente molto limitato, a favore di una fruizione consapevole, discreta e rispettosa.
Questa scelta rafforza l’identità del territorio come luogo di silenzio, semplicità e autenticità, dove il visitatore non consuma il paesaggio, ma lo attraversa con attenzione e ascolto.
TRA MONTAGNA E LAGHI: UN EQUILIBRIO RARO
Il territorio occupa una posizione geografica unica, sospesa tra due mondi paesaggistici complementari: da un lato le vette e gli altipiani di Folgaria e Lavarone, dall’altro gli splendidi laghi della Valsugana, con i loro paesaggi d’acqua, luce e apertura visiva.
Questa collocazione intermedia crea un equilibrio raro, dove l’ambiente alpino più autentico dialoga armoniosamente con scenari più dolci e luminosi, offrendo ampie visuali, un clima equilibrato e una straordinaria varietà di ambienti concentrati in uno spazio contenuto.
L’Altopiano della Vigolana si estende in una posizione di rara qualità paesaggistica e climatica, sospeso tra le alte quote di Folgaria e Lavarone e i paesaggi lacustri della Valsugana, creando un ambiente di transizione armonica tra montagna e valle.
Questa configurazione geografica genera un microclima equilibrato, caratterizzato da aria pulita, temperature miti e una percezione costante di apertura e respiro.
UN PAESAGGIO NATURALE CONTINUO
La natura è protagonista assoluta: boschi estesi, prati, pascoli e ambienti selvaggi formano un mosaico paesaggistico integro e continuo.
I boschi della Vigolana fungono da cerniera ecologica e paesaggistica tra le quote più elevate e i bacini lacustri sottostanti, rafforzando la sensazione di un luogo “sospeso”, lontano dai grandi flussi ma profondamente connesso alla natura che lo circonda.
Il territorio si presenta come una vera e propria soglia ecologica, in cui i boschi svolgono un ruolo fondamentale di connessione tra ecosistemi diversi, garantendo continuità ambientale, biodiversità e una forte qualità sensoriale del paesaggio.
Le ampie visuali, la luce naturale e l’alternanza tra spazi aperti e aree boscate rafforzano la percezione di un luogo dedicato alla rigenerazione fisica e mentale.
AGRICOLTURA E ANTICHI SAPERI
L’elevata incidenza della ruralità e dell’economia agricola testimonia un legame ancora vivo con le attività tradizionali, che modellano il territorio e ne garantiscono biodiversità, qualità ambientale e continuità culturale.
L’agricoltura di montagna costituisce uno degli elementi fondanti dell’identità dell’Altopiano della Vigolana.
Le produzioni locali, frutto di piccole aziende agricole e di una filiera corta profondamente radicata nel territorio, raccontano una cultura del fare attenta alla stagionalità, alla qualità e alla sostenibilità ambientale.
Tra le eccellenze più rappresentative spiccano i piccoli frutti, la Castagna di Centa San Nicolò, simbolo di una tradizione secolare, e le patate di montagna e le mele, coltivate in un contesto climatico che ne esalta naturalità e sapidità.
Queste produzioni rappresentano un presidio del territorio e un patrimonio di saperi tramandati.
TURISMO LENTO, BENESSERE E RIGENERAZIONE
Il principale driver dell’esperienza turistica è il camminare: passeggiate nei boschi, sentieri naturalistici e itinerari bike pensati per una fruizione lenta e profonda del paesaggio, resi accessibili anche ai portatori di disabilità, in un’ottica di inclusione e diritto universale al contatto con la natura.
La certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) conferma l’impegno concreto verso la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente.
Nella strategia turistica, l’Altopiano della Vigolana si ispira al turismo lento, al turismo culturale ed enogastronomico, e al bosco inteso come luogo di mindfulness, rigenerazione e benessere profondo, attraverso esperienze di camminata consapevole, bagni di foresta e immersioni sensoriali.
L’Altopiano della Vigolana si configura così come un luogo autentico: un territorio dove la qualità dell’aria, del paesaggio, del cibo e del tempo diventa valore, e dove il visitatore è invitato a vivere un’esperienza di rigenerazione profonda, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità che lo abitano.
L’ORSA DELLA VIGOLANA: ANTICO PROVERBIO TRENTINO
"Fin che gh'è l'orsa sula Vigolana, non sta cavàr la maia de lana"
(traduzione: "Fin che c'è l'orsa sulla Vigolana, non togliere la maglia di lana")
Usato principalmente nel capoluogo trentino, il detto fa riferimento alla maestosa figura dell’orsa che nel periodo invernale è visibile sulla parete settentrionale della Vigolana.
l netto contrasto cromatico che si delinea tra il candore della neve e i toni scuri della formazione rocciosa spicca nettamente sul massiccio montuoso nel lungo periodo della stagione fredda.
I trentini sono molto legati all’orsa della Vigolana, infatti la percezione della sua sagoma denota il persistere dell’inverno e delle correnti d’aria fredda che scendono a valle.
Con lo scioglimento delle nevi l’orsa va via via scomparendo, ed è questo il segnale che il rigido inverno sta per concludersi e che la primavera è alle porte!














