Bosco giardino delle Radici (1875-2023)

Dedicato ai trentini nel mondo

Dedicato agli emigranti, ai legami mai interrotti, alla scoperta delle radici comuni 
«Venne uno dal Brasile e si è ingaggiato molte Regioni d’Italia, si imbarcarono in un barcone a vela ed arrivarono a fine di maggio quando in Brasile incominciava l’inverno si stabiliscono nello stato brasiliano di S. Caterina e lì iniziarono la vita in fazenda e fondando villaggi e gli misero nomi ogni lor antichi paesi tra cui anche Vigolo (e Borgo e Trento, ecc.)»  Inaugurato durante l’estate 2023 è caratterizzato  dalla  messa a dimora piante dedicate agli oriundi trentini emigrati in Brasile provenienti dal Comune Altopiano della Vigolana o dal Trentino. Progetto replicabile su analoga iniziativa in Brasile. Le piante sono state recuperate dagli alberi con caratteristiche di monumentalità censiti in Vigolana i cui semi sono stati coltivati dai bambini delle scuole. Il bosco giardino è dedicato a S. Paolina del Cuore di Gesù Agonizzante, al secolo Amabile Visintainer, nata a Vigolo Vattaro (TN) il 16 dicembre 1865, e fondatrice della congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata Concezione di cui ricorre il 19 maggio 2022 il ventennale della santificazione. 

Il bosco giardino sorge su un’area devastata nel 2018 dalla tempesta Vaia e consiste nella messa a dimora di circa 3000 alberi che saranno dedicati nominativamente alle famiglie partite per il Brasile dalla Vigolana a fine Ottocento. E’ un bosco piantato in ricordo di tutti i trentini emigrati in Brasile e nel mondo, ma che ancora oggi hanno le proprie radici qui, tra le montagne del Trentino. Quasi 2.500 le piantine messe a dimora, fra larici, betulle, sorbo degli uccellatori, quercia, abete rosso, aceri;

L’albero è il simbolo della vita e della crescita che il sacrificio degli emigrati in Brasile hanno regalato ai trentini rimasti nelle loro terre di origine, il simbolo della ricchezza culturale ed economica che gli emigrati Brasiliani hanno generato nella terra della loro emigrazione, ma è anche il simbolo delle profonde radici della loro appartenenza alla terra originaria e del legame che essi sentono verso di essa, legame che si vuole promuovere anche presso la popolazione locale sviluppando la conoscenza della storia dell’emigrazione e la ricostruzione dei legami tra i ceppi famigliari al di qua ed al di là dell’oceano. 
L’etimologia del termine giardino (Gart o Hart) ci riporta al termine "cingere, circondare" ed il luogo vuole essere innanzitutto un abbraccio tra chi è partito e chi è rimasto, ma è anche un luogo ornamentale, dove sostare lasciando andare i pensieri immersi nel ricordo dei colori e dei profumi della terra natale lontana o da visitare riscoprendo i colori e i profumi dei propri avi. 
Da ricerche approssimative le persone partite dalla Vigolana a fine Ottocento sono oltre 300, ma, non disponendo di dati certi anteriori al 1870, si ritiene possano essere anche qualche centinaio in più. 
Il bosco, che ha una superficie di 2,2 chilometri quadrati, è stato piantato in località Frisanchi
 
 
 
 
 
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